al Bar Etna

giovedì 7 gennaio 2016

Il David di Michelangelo, Belle Arti Gallery, Firenze genio in un blocco di marmo.

Parlando di uomini... Ecco il David di Michelangelo l'originale, bello, meraviglioso, emozionante, non riesci a staccarne lo sguardo, vivo dal 1502, sembra vero nei suoi 516 cm, puoi quasi parlarci e veder muoversi ogni  muscolo.
All'Accademia delle Belle Arti di Firenze Michelangelo o Michelangiolo e il David, creatura quasi viva nata da un blocco di marmo abbandonato in un cantiere della Cattedrale di Firenze. Chiese la concessione di poterlo lavorare per creare il David dopo la vittoria su Golia statua che fu locata davanti a Palazzo Vecchio (oggi sede del Comune, dove rimase fino al 1873, lì oggi c'è una copia in marmo mentre un'altra copia in bronzo si può ammirare in Piazzale Michelangelo e da li domina la città.
Simbolo di "libertà".
Il Vasari disse che "dopo aver visto questa statua non valeva la pena guardarne altre".
In una Tribuna dedicata, qui in Accademia ci sono anche altri blocchi di opere di cui alcune incompiute, che regalano l'idea di cosa e come facesse a tirar fuori da un blocco ciò che lui con chiarezza ci vedeva già dentro, e, semplicemente lavorandoci non faceva altro che togliere il superfluo intorno ad una figura, una statua che lui già vedeva non in un disegno bensì nel suo intelletto, nella propria mente.

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