al Bar Etna

venerdì 9 marzo 2012

Floresta (in provincia di Messina), oltre ad essere il più alto comune della Sicilia (1275 m.s.l.m.), è anche la zona di origine della famosa

Provola e i formaggi tipici. La tecnica produttiva della Provola originaria di Floresta (o meglio dell'antico paese Casale di Floresta) si è diffusa in quasi tutti i paesi del Monti Nebrodi per cui ha assunto la denominazione di "Provola dei Nebrodi", prodotto storico siciliano come tale riconosciuto con il Decreto 28/12/1998 dell'Assessore all'Agricoltura della Regione Sicilia. Con la stessa denominazione è stata inserita nell'Elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali dal Ministero delle Politiche Agricole. E' Presidio Slow Food con lo stesso nome.
Da un'alta roccia dei Nebrodi Floresta guarda la Sicilia, accovacciata all'ombra dei boschi più verdi, più alti e più antichi, lassù dove ancora volano le aquile e le stagioni hanno conservato i loro colori. Se pensi ai suoi 1.275 m. in di altitudine, che ne fanno il più alto comune dell'isola, Floresta può sembrarti lontana, quasi irraggiungibile, eppure è lì a poco più di mezz'ora dalle coste dello Jonio e da quelle del Tirreno. Quando arrivi a Floresta , sono i boschi a darti per primi il benvenuto, poi le case, le pietre, i vicoli. i fiori al balcone e la gente, i pastori. i profumi densi, gli odori forti. Se ti fermi e stai qualche giorno impari anche a conoscerla Floresta e ad amarla; una capatina in un bar è un ottimo modo per cominciare la giornata. un gustosissimo soffice cornetto o una sfoglia alla ricotta faranno buona compagnia a un caldo caffè. Una breve escursione a piedi o a cavallo nei boschi attorno al centro abitato (c'è solo l'imbarazzo della scelta) sarà salubre complice di un'aria fresca e frizzante e assieme ti metteranno un appetito al quale non potrai resistere.
A Favoscuro (5 Krm dall'abitato verso Randazzo) o al Fienile (nel cuore dell’abitato), maccheroni alla disgraziata, agnello, castrato e salsicce saranno degna risposta al tuo appetito.
Dopo la siesta, verso le cinque del pomeriggio a Floresta non si è soliti prendere il tè, ma una merenda con un bel pezzo di provola, pane di casa e un bel bicchiere di vino riesce a fare miracoli.
La sera una passeggiatina lungo il corso magari sorbendo un gelato, sfilando di tanto in tanto nei vicoli, nelle stradine che non conoscono le macchine, angoli suggestivi di pietra antica che tutti i giorni raccontano la loro storia, archi travi in pietra scolpita e cesellata, cagnoli che sostengono strette balconate cariche di fiori, lunghe teorie di canali muschiati, improvvise piazzette riusciranno a incantarti e a farti dimenticare per un momento il frastuono della città.
Il turista che passeggia per le vie del piccolo paese di Floresta può ammirare i graziosi balconi fioriti che spiccano sulle facciate creando una bella atmosfera di benvenuto ai visitatori.

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